Giuggiole… sinonimo di dolcezza!

Pubblicato il 03/10/19
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Chi non conosce l’espressione “andare in brodo di giuggiole” per definire uno stato d’animo di grande felicità e soddisfazione? Effettivamente questo modo di dire deriva da un liquore di antica tradizione preparato con le giuggiole, oltre che da decotti contro la tosse preparati con questo frutto. Ma… che cosa sono le giuggiole? Questo frutto dal nome così simpatico è prodotto dalla pianta del giuggiolo (Ziziphus jujuba), un arbusto di origine asiatica che nel clima mediterraneo ha trovato un habitat particolarmente favorevole.

Il giuggiolo è una bella pianta ornamentale, che a fine estate produce dei frutti, drupe dalla buccia color granata quando sono mature, che ricordano all’aspetto i datteri e hanno un gusto dolce con una nota leggermente acidula.

 

Come si consumano le giuggiole?

Le giuggiole possono essere consumate fresche, anche se hanno lo svantaggio di un veloce deperimento. Si prestano però molto bene a essere essiccate, candite, oppure conservate sotto spirito, così come alla preparazione di marmellate e sciroppi.

Le proprietà benefiche delle giuggiole sono largamente sfruttate nella medicina tradizionale cinese. Ricche di vitamina C e vitamine del gruppo B, le giuggiole contengono anche una buona quantità di minerali (potassio, ferro, calcio, fosforo…) e vengono spesso consumate per il loro buon effetto lassativo; inoltre le giuggiole sono spesso usate come “rimedio della nonna” contro la tosse, sotto forma di sciroppo o decotto.

Il frutto del giuggiolo inoltre ha un importante effetto anti-stress e anti-insonnia naturale: possiamo usarle per preparare un infuso rilassante prima di andare a dormire.

 

Curiosità: Arquà Petrarca, il paese delle giuggiole

Tra fine settembre e inizio ottobre, ad Arquà Petrarca, un piccolo antico borgo sui Colli Euganei in Provincia di Padova, si tiene la fiera delle giuggiole: il paese ha eletto questo piccolo dolce frutto come simbolo del proprio territorio e cuore della propria produzione agricola. Le giuggiole raccolte su queste verdi colline diventano poi liquori, sciroppi e marmellate che sono l’orgoglio del territorio.

 

 

 

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