Melone mon amour

Pubblicato il 16/06/20
Tempo di lettura: 3 minuti
Zucca

È certamente il miglior amico dell’estate: fresco, leggero, dissetante, ricco di vitamine preziose, ed è anche un ottimo alleato in cucina: oltre al classico e rapidissimo (per la preparazione) piatto di prosciutto e melone, questo profumato figlio del sole si presta a essere utilizzato in tanti e gustosi modi.

 

Origine e proprietà del melone

Il nome scientifico della pianta del melone è Cucumis melo, e appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae (la stessa, per intendersi, di zucca e zucchina, cetriolo e cocomero). Incerte le origini: secondo alcuni arriva dall’Africa, secondo altri dall’Asia. Certo è invece, perché documentato, quando il melone ha fatto la sua comparsa sulle tavole dei nostri progenitori Romani: siamo nel I secolo dopo Cristo e Plinio ne parla nel sui Naturalis Historia. E, sempre secondo Plinio, pare che l’imperatore Tiberio fosse davvero ghiotto del dolce melone. Che oltretutto, probabilmente perché ricco di semi, nell’antichità era considerato simbolo di fecondità e prosperità.

Certe, certissime, le tante proprietà di questo frutto (che però sempre loro, i nostri avi Romani, utilizzavano come verdura in insalata): poche calorie, tantissima acqua (il 90 per cento!) e vitamine, A e C soprattutto; e poi sali minerali, ferro, potassio, fosforo e calcio. Una manna per l’organismo. L’elevata percentuale di acqua ne fa un alimento dalle grandi proprietà dissetanti e rinfrescanti e, di conseguenza, diuretiche; vitamina A vuol dire avere un potente alleato contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare; fosforo e calcio ci aiutano a proteggerci dall’osteoporosi; il potassio è amico della circolazione e della pressione arteriosa; la vitamina B ci aiuta a combattere gli stati depressivi; e, non ultimo visto che parliamo di un figlio dell’estate, il melone contiene betacarotene, sostanza che stimola la produzione di melanina: in pratica dà una mano alla nostra pelle prima nel regalarci una bella – e sana – abbronzatura dorata, e poi ci aiuta a mantenerla un po’ più a lungo. E se esageriamo con la tintarella (troppo sole e nelle ore sbagliate: attenzione!), il melone corre di nuovo in nostro soccorso: la sua polpa è infatti un ottimo calmante per le bruciature leggere.

 

Tipi di melone

Retato o cantalupo? Sono queste infatti le due varietà di melone estive, quelle che troviamo sugli scaffali da maggio a settembre. Il primo ha una buccia più sottile, attraversata da un intreccio di linee e reticoli: la sua polpa è di colore giallo intenso, ed è ha conservazione più breve; il secondo ha invece la buccia liscia e più robusta, e la polpa un po’ più chiara, e si conserva più a lungo. C’è anche il melone invernale, in realtà: si tratta di frutti colti non ancora maturi, che possono essere conservati per alcuni mesi, e che costituiscono un piatto tipico natalizio di alcune tradizioni culinarie soprattutto del sud Italia.

Come riconoscere un melone maturo al punto giusto? Molti lo annusano: il principio in sé non è sbagliato, il profumo è certamente indice di bontà. Il problema è che sentire o meno un profumo è questione soggettiva, dunque è meglio affidarsi ad altri metodi, come esaminare il peduncolo (che si stacca facilmente dal frutto se la maturazione è al punto gusto) o tastare il melone (il frutto maturo è ‘elastico’).

Quanto alla conservazione del melone, può stare in frigorifero per 3 o 4 giorni, ma bisogna fare attenzione e tenerlo separato dagli altri alimenti a causa del suo forte profumo.

 

Oltre il prosciutto

E sì, bisogna avere il coraggio di andare oltre il classico prosciutto e melone. Questo delizioso frutto si presta infatti a molte preparazioni diverse, dall’antipasto al dolce. Certo bisogna superare qualche resistenza dettata dall’abitudine, ma la sperimentazione è il motore, e l’anima, della cucina. Buon appetito!

 

La ricetta: insalata esotica di avocado e melone

Ingredienti (per 4 persone): 1 avocado, 1 papaya, 1 melone, Fruchtiger Avocado-Melonen-Salat, 1 cucchiaio raso di polvere cinque spezie (o altre spezie a piacere), zucchero, sale, aceto di riso, olio extravergine d’oliva.

 

Tempo di preparazione: 10 minuti

Difficoltà: *

Costo: *

Sbucciate i frutti e togliete i semi e i noccioli, poi tagliate la polpa a dadini. Preparate il condimento mescolando la polvere di spezie, l’olio, l’aceto di riso, il sale e un pizzico di zucchero. Mescolate bene, condite la frutta e servite in tavola.

 

 

Foto di Couleur da Pixabay