Un tesoro nel piatto

Pubblicato il 10/06/20
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Pesce alla griglia con limone

Amore e odio, ovvero i bambini e il pesce. Difficile trovare un bambino che non sia attratto da un pesciolino rosso, dal cartone animato con il pescecane o dal delfino dell’acquario. Ma quando il pesce lo trovano nel piatto, iniziano le dolenti note...vuoi per il sapore un po’ particolare che difficilmente incontra il gusto delicato dei più piccoli, vuoi per la consistenza meno familiare rispetto alla carne, ecco che per i genitori iniziano i problemi.

Eppure, nella dieta consigliata da pediatri e nutrizionisti non può mancare almeno una porzione di pesce fresco alla settimana, per cui non rimane che armarsi di tanta pazienza e imparare qualche piccolo trucco per rendere il pesciolino nel piatto più appetibile.

Anzitutto, possiamo togliere dalla lista della spesa alcuni tipologie di pesce, come i crostacei, gamberoni e scampi, troppo grassi oltre che potenzialmente allergenici. Allo stesso modo si possono evitare alcune specie dal sapore troppo particolare o con carni troppo liscose, come, ad esempio, le triglie.

 

Il pesce adatto ai bambini

Via libera invece al pesce azzurro (acciughe in primis), così come alle varietà di pesci dalle carni delicate e non liscose tipo il palombo, la rana pescatrice o la sogliola, il pesce più raccomandato nella dieta dei piccolini anche in virtù del sapore molto delicato.

Una volta individuate le tipologie da preferire, conviene affrontare il problema di come proporle nel piatto per far sì che il pranzo non si trasformi in una tragedia. Un trucco può essere quello di usare il pesce per preparare delle gustose polpettine con patate o carote lesse, così da confondere il bambino che non riconoscerà il gusto del pesce ma ne assimilerà comunque tutti gli importanti nutrienti. Oppure, si può sbriciolare il pesce (anche del salmone o del palombo cotto a vapore) con delle uova sode e creare delle forme carine, tipo dei fiori o dei cuori nel piatto. Un modo semplice per invogliare a magiare senza capricci.

Inoltre, il giorno della settimana che dedicherete al pesce, pensate anche a una pasta che lo utilizzi, in modo da creare un menù completo a base di pesce e da compensare eventuali rimanenze nel piatto: le varianti sono molte, anche un semplice sugo al tonno, usando un tonno in scatola al naturale se non avete quello fresco, oppure un sugo al pomodoro e pesce persico. Si preparano velocemente mentre cuoce la pasta e il gusto del pomodoro li rende più amati anche dai piccoli.

Uno dei consigli più validi rimane comunque quello di dare il buon esempio: se il bambino vede nel vostro piatto un filetto di orata arrosto, molto probabilmente sarà incuriosito e lo vorrà anche lui. Quindi, cercate in parte di modificare anche le vostre abitudini alimentari e di inserire, almeno una volta alla settimana, un pasto o una cena a base di pesce. Tutto andrà più semplicemente del previsto e la dieta dei vostri piccoli sarà arricchita di fosforo, acidi grassi essenziali e altri nutrienti importanti per la crescita, utili anche al benessere degli adulti!

 

 

Foto di NightFrost da Pixabay