Vaniglia: la regina delle spezie

Pubblicato il 20/05/19
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Baccelli di vaniglia

Aromatizzare i dolci con la vaniglia regala un profumo unico non solo al dessert ma anche… alla cucina nel momento in cui lo sforniamo!

Ma che cos’è e da dove si ricava la vaniglia? La vaniglia è una pianta appartenente alla famiglia delle orchidee, dai cui frutti (“baccelli”) si ricava appunto la vaniglia come spezia per uso alimentare.

Possiamo trovare e acquistare la vaniglia per i dolci in varie forme… oppure prepararla noi stessi!

 

I baccelli di vaniglia

I baccelli di vaniglia si trovano comunemente anche al supermercato. Sono appunto dei lunghi baccelli scuri essiccati, che vanno incisi con un coltellino per ricavarne la polpa e i semi di vaniglia, da aggiungere ai dolci per conferire il caratteristico aroma (ne basta una minima quantità). Sono più costosi rispetto alla vanillina sintetica, ma sicuramente più naturali e… originali!

 

La vanillina (vaniglia sintetica)

Già alla fine dell’800 si cominciò a produrre vanillina sintetica, ossia l’aroma della vaniglia riprodotto chimicamente in laboratorio. Oggi la si ricava dai chiodi di garofano. La vanillina sintetica in polvere (o sotto forma di “estratto” caramellato) ha il vantaggio della praticità d’uso, della facile reperibilità e del basso costo (oltretutto, i costi della vaniglia naturale sono lievitati enormemente dagli anni 2000, a seguito di cicloni che hanno colpito il Madagascar – uno dei principali produttori di vaniglia al mondo, soprattutto la famosa vaniglia Bourbon – e che hanno danneggiato le piantagioni).

 

L’estratto di vaniglia fatto in casa

Amate sperimentare? Provate a preparare l’estratto di vaniglia fatto in casa! Vi serviranno alcol per uso alimentare (oppure vodka al 40%) e baccelli di vaniglia. Se usate l’alcol come solvente, diluitelo al 50% con acqua minerale; altrimenti usate la vodka (che ha un aroma abbastanza neutro).

Calcolate 10-12 grammi di vaniglia (si considera il peso dell’intero baccello) per 100 ml di solvente.

Aprite i baccelli con un coltellino affilato, raschiate la polpa con i semi e poi tagliate i baccelli stessi a pezzetti. Mettete il tutto (polpa di vaniglia, semi e pezzetti di baccelli) in un vasetto di capienza adeguata e versate dentro la soluzione idroalcolica in proporzione sufficiente per la quantità di vaniglia che avete usato.

Coprite il vasetto con carta stagnola e riponetelo in un luogo buio, a temperatura ambiente. Nei primi giorni, agitatelo delicatamente ogni giorno; poi basterà farlo anche ogni 2-3 giorni.

Come tutte le cose buonissime, l’estratto idroalcolico di vaniglia necessita di tempo e pazienza: perché la vaniglia cominci a cedere una quantità sufficiente di aromi al liquido, bisogna aspettare almeno 3-4 settimane. Poi, più passerà il tempo, più il nostro estratto di vaniglia fatto in casa sarà buono e profumato: dopo 6 mesi o anche un anno sarà eccellente!

L’estratto idroalcolico di vaniglia è particolarmente adatto per aromatizzare creme (come la crema pasticcera) che non devono cuocere in forno a temperatura troppo alta.

 

 

 

 

 

Foto: tokamuwi  / pixelio.de