Benvenuto autunno

Pubblicato il 13/10/22
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Funghi, castagne, noci, bacche e cachi: il foliage produce trasformazioni meravigliose tra le chiome degli alberi e lo scrigno del sottobosco svela prelibatezze che meritano di essere raccolte e scoperte.

di Andrea Begnini

 

È arrivato l'autunno. La stagione più colorata dell'anno per chi si avventura nel bosco. Colorata e piena di sorprese: le foglie degli alberi trasformano ogni giorno la scenografia del paesaggio con i loro toni caldi e il sottobosco offre il meglio di sé con meravigliosi (e buonissimi) prodotti di stagione come funghi, castagne, frutti e bacche che accompagnano la natura mentre scivola piano piano verso l'inverno.

Entrare in un bosco d'autunno è già di per sé un'esperienza di grande pace interiore, ma, con un po' di attenzione, grazie all’umidità maggiore e all’aria fresca e frizzante di questa stagione, il viaggio può anche riservare la sorpresa di piccoli, gustosi e piacevoli incontri. È la stagione, infatti, in cui si sviluppano abbondanti nei nostri territori varietà pregiate di funghi come i porcini, gli ovoli, i prataioli o i gallinacci. Tutte qualità di grande tradizione gastronomica che, spesso, crescono ancora meglio accanto a quel frutto dolce e pastoso che si apre al cuore di una scorza di spine: la castagna.

Quest’ultima, un tempo, veniva considerata il sostegno dei contadini perché garantiva sopravvivenza durante l'inverno e durante le carestie, offrendo i suoi carboidrati e le sue vitamine come sostituti del pane di grano. Oggi, castagne e marroni emergono dai loro ricci nei boschi colorati di tutto il Paese per rendere la nostra passeggiata ancora più soddisfacente: dalle castagne IGP di Cuneo, del Monte Amiata, di Montella, Combai e Val di Susa fino alla DOP di Vallerano; dai marroni IGP del Monfenera, del Mugello, di Castel del Rio, Roccadaspide e Serino alle DOP di San Zeno e Caprese Michelangelo. Tutte varietà che, nei mesi autunnali, entrano nelle grandi preparazioni di piatti dolci e salati della tradizione o come cibo da strada con le classiche caldarroste.

Senza dimenticare le noci che cadono silenziose e spontanee nei boschi, ottime per torte e salse cremose. O i cachi, una delle più antiche coltivazioni del mondo, che trova la sua zona di origine nella Cina centro-meridionale più di 2000 anni fa. Un frutto stagionale con numerose proprietà e benefici per il nostro organismo, a partire dal suo alto contenuto di zucchero che lo rende particolarmente energetico, molto utile per contrastare la stanchezza sia fisica che mentale.