Cucina indiana: spezie e amore

Pubblicato il 14/05/19
Tempo di lettura: 3 minuti
Vassoio con ciotole di zuppe

Originali mix di ingredienti sapientemente elaborati e una miriade di preparazioni dai sapori più disparati rendono la cucina indiana davvero speciale: del resto, la cucina in India è considerata una vera e propria arte, caratterizzata da una stupefacente diversità di ricette che portano in tavola un’esplosione di colori, odori e sapori. La tradizione culinaria indiana ha radici millenarie e si basa sull’equilibrio e sulla semplicità degli ingredienti.

 

La cucina delle spezie

Regine indiscusse della cucina indiana sono le spezie, alle quali vengono attribuite importanti proprietà benefiche: pepe nero, curcuma, zafferano e cumino ma anche coriandolo, cannella, curry e peperoncino sono il segreto per creare piatti dal gusto unico e aromatico. Come resistere, ad esempio, al profumo inebriante del pollo al curry o alla curcuma, per non parlare delle invitanti melanzane speziate, ottime per accompagnare e arricchire soprattutto piatti a base di carne?

 

Cucina indiana: dalla carne ai legumi

La gastronomia indiana presenta numerose varietà regionali, suddivise in due gruppi: la cucina indiana del Nord – meno speziata e con largo consumo di carne – e quella del Sud, vegetariana e maggiormente aromatica. Chi volesse affrontare un viaggio nel nord dell’India resterebbe affascinato da una cucina piuttosto dolce, con cibi immersi in salse delicate e creme a base di yogurt. Un piatto tipico della cucina indiana del Nord? Il Pulao, mix di riso e carne insaporiti dallo zafferano.

La cucina meridionale, invece, è un tripudio di legumi, cereali e verdure con i quali si preparano pietanze semplici ma deliziose. La popolazione di queste zone ama consumare anche la frutta, soprattutto anacardi, banane, manghi e tamarindi di cui le coste sono ricche. Lo stato di Karnataka, inoltre, è un vero e proprio paradiso di pesci, crostacei e molluschi cucinati principalmente nell’olio, speziati e serviti con curry.

 

La bontà del pane indiano

Immancabile nella tradizione di questo magico Paese, il pane indiano ricorda solitamente una piadina ed è considerato molto più che un semplice cibo di accompagnamento: spesso viene utilizzato come piatto o come cucchiaio.

Esistono numerosi tipi di pane indiano, preparati con ingredienti diversi e cotti con varie tecniche: i più famosi sono il Naan, fatto con farina di frumento lievitata, cotto al forno e cosparso di semi di papavero e sesamo o aromatizzato con spezie e cipolla; il Roti – pane grigliato non lievitato e spalmato con olio o “ghee” (tipico burro indiano) – e il Poori, pane fritto consumato a colazione.

 

Il riso nella cucina indiana

Mangiare un piatto indiano significa accompagnarlo con il riso. Una delle ricette indiane più famose è sicuramente il Biryani che può essere realizzato nella versione vegetariana – a base di piselli, yogurt, cipolle, latte e spezie – e in quella di carne, con l’agnello o il pollo.

Una famosissima varietà di riso indiano è il riso Basmati, il cui nome (“Regina di fragranza”) deriva dal suo profumo delicato. La particolarità di questo riso riguarda la consistenza dei lunghi chicchi, che tendono a restare separati dopo la cottura. Un piatto piuttosto saporito è il Basmati pilaf, ottimo come contorno per accompagnare carne, pesce o verdura ma anche come prima portata.

 

La ricetta: riso con pollo e verdure al curry

Tempo di cottura: 20 minuti
Difficoltà *
Costo *

Ingredienti: 250 g di petto di pollo intero; 2 confezioni di verdure al curry; 1 vasetto di yogurt; 200 g di bambù in scatola; 3 cucchiai di olio extravergine di oliva; sale, 200 g di riso.

Preparazione
Con un coltello molto affilato eliminate dal petto di pollo le parti grasse e gli eventuali ossicini e tagliate la carne a cubetti. Metteteli in un tegame con l’olio e fateli rosolare su fuoco basso per 5 minuti. Salate, aggiungete il bambù ben sgocciolato e tagliato a fettine, lo yogurt e il contenuto delle confezioni di verdure al curry; lasciate cuocere il tutto su fuoco molto basso per 10 minuti. Nel frattempo lessate il riso in una capace pentola con abbondante acqua bollente salata per 2 minuti circa. Scolatelo, sgocciolatelo accuratamente e distribuitelo, allargandolo leggermente, su un piatto da portata. Disponete il pollo al curry sul riso e servite.

 

 

 

 

 

 

 

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