Fresca, leggera, dissetante: la birra Radler

Pubblicato il 30/08/19
Tempo di lettura: 1 minuti
Calice di vino con fetta di arancia

Radler in tedesco significa “ciclista”: dunque perché la Radler si chiama così? Perché un cocktail di birra e limonata prende il nome da uno sport? La leggenda narra che negli anni ‘20 del secolo scorso, a Monaco di Baviera, il proprietario di una taverna si fosse trovato a dover servire da bere a ben 13.000 ciclisti che passavano di là: le sue scorte di birra non sarebbero mai bastate, quindi decise di “annacquare” la birra con la limonata, presentandola agli ospiti come una birra più leggera e rinfrescante, perché meno alcolica, quindi perfetta per i ciclisti… Radler, appunto!

Verità o leggenda, sta di fatto che la Radler è una bevanda molto apprezzata, soprattutto in Baviera, dove viene venduta anche da marchi commerciali di birra. Si tratta di un mix di birra e limonata che di fatto dimezza il tenore alcolico della birra e ne smorza il gusto amaro.

 

Come fare la Radler in casa

Niente di più facile che fare la Radler in casa: basterà scegliere la birra, orientandosi verso una birra chiara come le Lager o le Weiss (ma nessuno vieta di sperimentare) e la bevanda gassata da abbinare: solitamente limonata, ma esistono varianti di Radler fatte con la gazzosa, il chinotto, l’acqua tonica… Anche qui, non esistono limiti alla possibilità di variare e sperimentare gusti più dolci o più amari. Per quanto riguarda le proporzioni, la regola per fare la Radler prevede metà birra e metà bevanda analcolica; ovviamente, modificare le proporzioni cambierà non solo il gusto, ma anche il tenore alcolico della Radler.

Una volta scelti gli ingredienti, basterà versare nel bicchiere prima la birra e poi, lentamente, l’analcolico: buona Radler a tutti!

 

 

 

 

Foto: Maren Beßler / pixelio.de