Una tira l’altra

Pubblicato il 01/01/21
Tempo di lettura: 3 minuti
Frutta secca

È amica del nostro cuore, ci dà il giusto apporto di proteine e grassi “buoni”, mantiene la pelle giovane ed elastica: i benefici della frutta secca sono davvero tanti e, per questo, non dovrebbe mai mancare nella dieta di ognuno di noi. L’importante, considerato il suo elevato apporto calorico, è mangiarla con moderazione (ne bastano 20-30 grammi al giorno), sia da sola che abbinandola ad altri alimenti, come yogurt o insalate.


Benessere… in un guscio!

Immancabile nei pasti delle festività natalizie, in realtà non bisognerebbe rinunciarvi neanche nel resto dell’anno: noci e noccioline, mandorle e pistacchi, arachidi e pinoli rappresentano infatti un toccasana per il nostro organismo. Pochi zuccheri ma molte fibre e proteine nonché vitamine e sali minerali (in primis ferro, calcio e potassio): sono queste le sostanze nutritive racchiuse nella frutta secca oleosa, pronta a garantirci il giusto pieno di energia, a contenere il livello di colesterolo nonché a favorire il buon funzionamento del fegato. Particolarmente amata dagli sportivi, essa è ottima anche per l’alimentazione delle donne in gravidanza e per coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana (come sostituta ideale della carne e del pesce).


Noci e nocciole: proprietà nutritive

Un ottimo snack salutare con cui iniziare la giornata o spezzare la fame tra un’attività e l’altra è rappresentato da una manciata di noci o nocciole. Il motivo? Esse sono una fonte preziosa di vitamina E, acidi grassi Omega 3 e 6 e magnesio, che le rendono capaci di abbassare il livello di colesterolo cattivo proteggendoci così dalle malattie cardiovascolari. Ne esistono diverse varietà: le più famose sono le noci del Brasile (particolarmente ricche di proteine e selenio e per questo con elevate proprietà antiossidanti), quelle di Macadamia – molto caloriche e in grado di favorire la regolarità intestinale – e le Pecan, che aiutano contro le patologie degenerative.


Mandorle, pistacchi, pinoli...

Ricchissime di proteine, vitamine, grassi insaturi e minerali, le mandorle sono considerate invece un ottimo antiansia in grado di migliorare l’umore e la concentrazione nonché un valido rimedio contro le stipsi. Non solo: questi frutti racchiudono in sé un segreto di bellezza. Da essi, infatti, si ricava l’olio di mandorla, con azione emolliente e nutriente per la nostra pelle.

Molto amati (meglio, però, se sgranocchiati nella versione naturale, senza sale), i pistacchi sono una fonte importante di antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cutaneo e contengono anche un’interessante quantità di ferro e potassio.

Consigliati, invece, nei periodi di particolare stress i pinoli, perfetti contro la stanchezza mentale e fisica e la debolezza.


I benefici della frutta secca in giardino

La frutta secca non è soltanto una grande alleata per il nostro benessere, ma estende i suoi benefici anche ai fiori e alle piante. Invece di buttare via i gusci, usiamoli per proteggere le radici delle piante durante i freddi mesi invernali: basta porne uno strato ben aderente al terreno, infatti, per garantire alle nostre piantine la giusta protezione fino all’arrivo della bella stagione.



La ricetta: Treccia con le noci

Ingredienti: 600 g di farina tipo “1”, 400 g di latte intero, 150 g di lievito madre oppure 12 g di lievito di birra; 1 cucchiaino di miele, 10 g di sale, 150 g di gherigli di noce, 2 tuorli per spennellare, 1 cucchiaio di panna fresca, olio extravergine d’oliva.


Tempo di preparazione: 50’ (più la lievitazione)

Difficoltà: **

Costo: **


Preparate un lievitino stemperando il lievito (madre o di birra) in 50 g di latte a temperatura ambiente e poi impastatatelo con 100 g di farina. Formate un panetto, mettetelo in una ciotola coperta con un telo e fatelo lievitare in luogo tiepido: per 30 minuti se usate il lievito di birra, e fino al raddoppio della pasta nel caso del lievito madre. Trascorso questo tempo, setacciate la farina rimasta, disponetela a fontana e mettete al centro il panetto lievitato, il miele, il sale e il latte rimasto. Amalgamate il tutto, unite buona parte delle noci spezzettate e impastate fino a ottenere un composto morbido ma consistente. Mettetelo in una ciotola oliata e fatelo lievitare fino al raddoppio del volume a una temperatura di 25°. Versate l’impasto sulla spianatoia, con estrema delicatezza dividetelo in tre parti uguali e ricavate da ognuna un filoncino assottigliando le parti esterne e lasciando la parte centrale più spessa.

Formate una treccia con i 3 filoncini e lasciatela lievitare per altri 30 minuti in luogo tiepido. Distribuite in superficie le noci rimaste.

Stemperate i tuorli con la panna e un pizzico di sale, spennellate la treccia con la miscela e cuocetela in forno caldo a 180° per 50 minuti circa. Sfornatela subito e fatela raffreddare su una gratella.


Foto di Néstor Martínez Garavito da Pixabay