Giochi d’acqua in giardino

Pubblicato il 13/08/19
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Giardino con vaso di fiori rossi

Arricchire il giardino con un laghetto o una fontana non è difficile: quante volte avete osservato quell’angolo un po’ spoglio del vostro giardino, chiedendovi che cosa si potrebbe fare per abbellirlo e valorizzarlo? Provate a immaginare il vostro giardino o il vostro terrazzo allietati da una fontanella, una piccola vasca o un incantevole laghetto. Se ci riuscite senza troppa difficoltà, allora significa che siete pronti a giocare con l’acqua. Scacciate il timore del vostro giardino crivellato di buche. Realizzare una vasca in giardino, o un piccolo laghetto all’aperto, oggi è veramente alla portata di tutti.

E in commercio esistono tutti gli accessori per realizzare un laghetto in giardino, che sarà il vostro piccolo “capolavoro acquatico”.

Per creare un laghetto in giardino ci si può servire o di una vasca prefabbricata in vetroresina o di un apposito telo in PVC, adattabile agli avvallamenti del terreno. La procedura è semplice. Dopo aver scavato una buca e avervi collocato un sottile strato di sabbia o di terra fine fresata, si interra il bacino o si adatta il telo, facendo attenzione, in quest’ultimo caso, a creare dei “gradini” naturali che serviranno per alloggiare le diverse varietà di piante. A questo punto, è arrivato il momento di riempire il bacino con l’acqua. Per mantenere in perfetta salute il vostro laghetto, vi dovete impegnare a mantenere l’acqua limpida e in movimento, così che possa essere sempre ben ossigenata e possa essere scoraggiata la formazione di alghe e animali molesti, come rane o insetti. Se non ve la sentite di pulire continuamente il bacino o di creare elaborate pendenze per garantire ruscelli e cascatelle, esistono in commercio pompe e filtri per la depurazione dell’acqua, capaci di risolvere ogni problema.

Grazie a una pompa, inoltre, potete garantire al vostro laghetto un gioco d’acqua a fontana, a campana o a geyser.

La scelta delle piante per il laghetto spazia dalle consuete Ninfee e Loti ai Nelumbi, dai Giacinti ai romantici Iris d’acqua. Tutte varietà bellissime, che richiedono poche cure e garantiscono fioriture abbondanti e suggestive.

Potete ricorrere ad una serie di piante “ossigenanti”: galleggianti (Pitsia, Eicornia, Trapanatas) o da fondo (Elodea, Cabomba, Valisneria). Se cercate pesci adatti per il laghetto, potete orientarvi sulla Carpa Koi o le Gambusie, entrambe ghiotte di larve di zanzara.

Ma il laghetto non è l’unica risorsa per giocare con l’acqua nel vostro giardino. Chi ha problemi di spazio, ha a disposizione solo un terrazzo o preferisce qualcosa di più pratico, può ricorrere ad una fontanella o a un lavabo in marmo o terracotta. Con poca spesa renderete incantevole un angolo un po’ buio o poco valorizzato.

Ci sono vasche e fontanelle realizzate come fossero piccole opere d’arte. Se poi volete regalarvi qualcosa di veramente speciale, potete acquistare un piccolo lavabo o una fontana d’epoca. Bellissimi e con un elemento di fascino in più rispetto a qualsiasi prodotto nuovo.

 

Le piante in estate: consigli utili

Il clima spesso torrido dell’estate è un grande nemico delle nostre piante, che in questo periodo necessitano di attenzioni particolari. La maggior parte di esse, per esempio, non tollera un’insolazione troppo intensa: se abbiamo un terrazzo esposto al sole per molte ore del giorno, è consigliabile spostarle in una zona più riparata, o creare un angolo d’ombra con delle stuoie. Anche l’annaffiatura deve essere attenta e quotidiana per la maggior parte delle piante in vaso (meglio una piccola quantità d’acqua ogni giorno, che dosi eccessive e distanziate nel tempo). Per garantire la necessaria umidità, inoltre, si può appoggiare il vaso sopra uno strato di sassolini d’argilla bagnati: questo evita, tra l’altro, i ristagni d’acqua nei sottovasi, che farebbero marcire le radici e diventerebbero il “nido” ideale per le uova di zanzare. Ma come fare al momento di partire per le ferie? Se non ce la sentiamo di installare nel giardino o sul terrazzo un impianto di irrigazione automatica, con tanto di centralina elettronica regolatrice, possiamo affidarci a sistemi più semplici ed economici. In commercio esistono, infatti, alcuni semplici strumenti che rilasciano progressivamente l’acqua al terreno (sono perle di gelatina igroscopica che vanno affondate nel terreno, oppure coni di plastica porosa che si piantano nel vaso e che, attraverso una specie di stoppino, assorbono acqua da un contenitore trasmettendola al terreno); inoltre, per evitare che l’umidità evapori troppo in fretta, possiamo ricoprire il terreno con uno strato di “bark”, frantumi di corteccia di pino che lo mantengono fresco e umido per giorni e giorni.

 

 

 

 

Foto di Eric Michelat da Pixabay