Buona, fresca, dissetante, la granita è uno dei drink estivi più apprezzati. La granita siciliana, dovremmo dire, perché questa fresca bontà ha le sue origini in Sicilia, al tempo della dominazione araba: deriva direttamente dallo sharbat, una bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o petali di fiori. In Sicilia, la neve veniva prelevata dalle vette dell'Etna in inverno e poi conservata nelle cosiddette niviere, buche profonde ricavate nel terreno e in grado di mantenere la temperatura sempre intorno allo zero. Questa neve ghiacciata veniva poi prelevata per farne quella che sarebbe stata la granita.
Nel tempo, le tecniche di conservazione della neve e di preparazione della granita si sono perfezionate, ma certamente la granita nasce ben prima della gelatiera che oggi comunemente usiamo, per cui non è affatto difficile fare la granita senza gelatiera, ricreando con gli strumenti di oggi la ricetta "antica".
La ricetta della granita senza gelatiera
La base per la ricetta della granita senza gelatiera è molto semplice e facile da ricordare: 500 ml di acqua, 500 ml di succo (di limone, di arancia, oppure caffè o succo di altri frutti ricavato con la centrifuga), 250 gr di zucchero.
Innanzitutto, portate l'acqua a bollore in un pentolino, poi aggiungete lo zucchero. Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare lo sciroppo. Nel frattempo avrete spremuto il succo di limone (o di altri frutti), o preparato il caffè: aggiungetelo allo sciroppo freddo, mescolando bene con una frusta. Versate il tutto in un contenitore di plastica e mettete in freezer. Dopo mezz'ora, togliete il contenitore dal freezer e sbattete energicamente per rompere il ghiaccio che si sta formando. Ripetete questa operazione ogni mezz'ora (o anche a intervalli più ravvicinati, a seconda della velocità di formazione del ghiaccio) per altre 2-3 volte: la vostra freschissima granita è pronta!
Foto di Vincenzo Modica da Pixabay