I profumi del vino

Pubblicato il 12/08/19
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Calice di vino rosso

Riconoscere il vino con l’olfatto è un’esperienza emozionante: un universo di profumi si dischiude sotto al vostro naso quando avvicinate alle narici un bicchiere di vino.

I vini possono contenere qualcosa come circa 500 sfumature olfattive diverse, che solo i professionisti sono in grado di riconoscere e classificare. Ma anche i neofiti della degustazione possono fare qualcosa per imparare a decifrare almeno le componenti principali di quello che in termini tecnici viene chiamato il “bouquet” di un vino. Il passo principale è saper riconoscere gli odori, cioè imparare a identificare, all’interno di quel miscuglio iniziale, gli aromi a noi familiari. Poi, occorre memorizzare la sensazione percepita dal nostro naso ed esercitarsi a riconoscerla anche in seguito.

I profumi si raggruppano per famiglie. Le più comuni sono quella floreale e quella fruttata: ci sono vini che sanno, ad esempio, di violetta, o di ananas. Poi ci sono le famiglie degli odori balsamici (pino), vegetali (foglia di pomodoro) e animali (pelliccia).

Insomma, sono tanti e occorre non poca sensibilità e una notevole esperienza per andare a colpo sicuro.

In commercio esiste un kit con campioni di 56 profumi diversi. Annusandoli è possibile costruirsi un bagaglio di esperienza molto ampio. In alternativa, il consiglio degli esperti è di annusare tutto, esercitandosi con succhi di frutta, infusi di erbe, cibi. Qualche esempio: i vini bianchi sono generalmente caratterizzati da aromi di fiori bianchi, gialli, frutta secca e tostata. I vini rossi, invece, hanno carattere fruttato, compaiono le spezie, e nelle versioni più invecchiate anche gli odori animali e balsamici. Ogni vitigno, poi, ha un proprio profumo caratteristico: il nebbiolo, ad esempio, sa di viola, mentre nello chardonnay prevale il burro fresco.

 

Come si fa la degustazione olfattiva

La degustazione olfattiva inizia nell’attimo in cui il vino viene versato nel bicchiere. È in questo momento che il liquido sprigiona i suoi primi, e spesso irrecuperabili, odori. Approfittatene e immergete subito il naso nel bicchiere. Cercate di abbinare gli odori che state sentendo ai profumi che avrete memorizzato da altre parti. Uno sforzo non da poco, ma è così che si comincia. Solo in un secondo momento è permesso roteare il bicchiere per sprigionare ulteriori aromi.

 

 

 

 

Foto di Wolfgang Claussen da Pixabay