Il regalo di Natale: istruzioni per l’uso

Pubblicato il 06/12/21
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Affetto, amicizia, amore. Per i figli, i genitori, i nonni, gli amici, i colleghi. L’autentico valore del dono sta nel suo significato. Bisogna essere bravi a scegliere quello giusto.

di Claudia Ceccarelli     


Possiamo anche riprometterci di non lasciarci catturare dalla girandola degli acquisti di Natale, ma alla fine il piacere di trovare qualcosa per le persone più care e vicine è quasi irrinunciabile. Del resto, fare un regalo è un modo per prendersi cura, per manifestare affetto, per sottolineare la relazione che unisce chi dona e chi riceve.

Dopo il Natale dello scorso anno, che ha registrato un notevole calo di doni sotto l’albero - ma solo per gli adulti, perché giochi e libri ai bambini fortunatamente non sono mancati -, le feste del 2021 rappresentano l’occasione per recuperare, con il piacere di stare insieme, anche la tradizione degli scambi di regali a tutte le età. La tendenza a rinunciare a fare doni, però, non sembra legata soltanto all’emergenza sanitaria.

Dati alla mano, uno studio di Confcommercio ha evidenziato come la riduzione dei regali natalizi sia un fenomeno progressivo che inizia nel 2009 per raggiungere il 30% in meno nel 2020. Un fenomeno da ricondurre alla minore disponibilità economica delle famiglie, ma anche un segno di contrazione della socialità, di ripiegamento individuale e di perdita di fiducia nel futuro.

Ora che abbiamo dovuto sperimentare davvero la solitudine forzata e, di converso, l’importanza vitale dei legami sociali, affettivi, d’amore e d’amicizia, anche il regalo può recuperare il suo valore simbolico originario di alleanza e di accompagnamento che rafforza reciprocamente. All’insegna però di una sobrietà ritrovata, che è quanto l’esperienza pandemica ci consegna sul piano della consapevolezza e della sensibilità.

Non è necessario infatti che un dono sia costoso, perché sia di valore, l’importante è che sia azzeccato. Ma come sceglierlo? In primo luogo, giocando d’anticipo e prendendosi tutto il tempo per pensarlo, cercarlo e alla fine… trovarlo. Un buon metodo, oltretutto divertente, potrebbe essere quello di immaginare l’azione da associare al dono. Un regalo, un verbo. E se il verbo è quello giusto, lo sarà anche il regalo.

Il regalo da giocare. I bambini apprezzano soprattutto quello che chiedono. È sempre bene attenersi a ciò che scrivono nelle letterine a Babbo Natale, o hanno mostrato di desiderare, naturalmente in base al budget a disposizione. La novità può accompagnare il gioco richiesto, ma mai sostituirlo. Gli adulti, invece, amano di più l’effetto sorpresa.

 

Il regalo da leggere. I lettori più forti nel nostro Paese sono i bambini. I dati dell’AIE (Associazione Italiana Editori) rivelano che il 91% dei bambini italiani fino ai 9 anni legge libri, e l’88% di quelli tra i 10 e i 14 anni. Proporre un libro sotto l’albero di Natale favorisce dunque una passione quasi naturale. Per gli adulti, farsi guidare dagli autori preferiti, oppure dai generi, storico, giallo, documentario, fotografico…

Il regalo da indossare. La tradizione natalizia parla di maglioni. Che però possono essere una scelta impegnativa, per taglia e colore. Si può optare per sciarpe, guanti e cappelli (attenzione ai cappelli!). Va bene anche il fai da te, ma solo se il knitting rappresenta davvero uno dei vostri passatempi preferiti. L’effetto sorpresa può in questo caso essere rischioso.

Il regalo da gustare. L’enogastronomia italiana offre una scelta ricchissima e di ottima qualità sia che si opti per prodotti salati sia che si opti per dolci, vini, spumanti, amari o liquori. Prodotti regionali e locali, soprattutto se legati alla memoria familiare o individuale, costituiscono un’attenzione molto ben accolta.

Il regalo da ascoltare. Dischi o cd, ma anche abbonamenti in streaming: ora per regalare musica ci sono moltissime possibilità e a Natale vengono attivate offerte vantaggiose. In costante crescita gli audiolibri, disponibili sempre nella forma di CD, ma anche di gift card.  

Il regalo da guardare. Sono molti i film e gli spettacoli teatrali che ci siamo persi nell’anno e mezzo che abbiamo alle spalle. Un biglietto, o addirittura, un abbonamento per andare al cinema o a teatro possono essere i regali giusti per segnare il ritorno degli spettacoli a cui assistere insieme.    

Il regalo da donare. Una donazione a vantaggio di una associazione no profit, attiva a livello locale o internazionale, a nome della persona cara, rappresenta un gesto di solidarietà che può essere molto gradito, soprattutto da parte di chi ama partecipare alla vita della comunità.

Il regalo da utilizzare. Il campo è vasto e dipende dalle attività che si vogliono favorire, che siano hobby o sport o gesti quotidiani. Attenzione a tutto quello che necessita di un montaggio fai da te, assolutamente problematico durante le feste natalizie.  

Unica regola sempre valida: evitare il regalo da riciclare. In questo caso, infatti, non si tratterebbe di virtuosa sensibilità ecologica, o di buone pratiche di economia circolare, ma, più prosaicamente, di un regalo sbagliato in modo irrimediabile.