Itinerari in Salento fra l’Adriatico e lo Ionio

Pubblicato il 27/06/19
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Torre di San Tommaso o Torre Lapillo in provincia di Lecce

Le chiese barocche e la Taranta, i menhir e frantoi ipogei, il Primitivo e il Negroamaro e, naturalmente, il mare, fra aree protette e chilometri di litorale nei quali si alternano spiagge dorate e scogliere a strapiombo. Abbracciata da due mari, l’Adriatico e lo Ionio, il Salento – sud della Puglia ed estremo oriente dell’Italia - è una terra tutta da scoprire. E, se ci si allontana dai consueti itinerari, ogni giorno sarà una indimenticabile scoperta.

 

Lecce, la “Firenze del sud”

È grazie al suo ricchissimo patrimonio architettonico che Lecce si è conquistata questo soprannome. Fermatevi in piazza Sant’Oronzo, davanti alla Colonna che porta il suo nome e portata qui in suo onore, ma che prima segnava il termine della via Appia a Brindisi; lasciatevi sedurre prima da piazza Duomo e poi dalla strabordante bellezza della Basilica di Santa Croce, facilmente raggiungibile da piazza Sant’Oronzo: elogio per eccellenza del barocco, ammirate la facciata ricca di fiori, frutti, figure mitologiche, festoni, cornucopie, uomini che si alternano a figure zoomorfe. Più di 300 anni di lavori, tre architetti, centinaia di simboli, tre portali, una ricca balconata movimentata da 13 putti e il rosone con tre ghiere interne, ne fanno un monumento imperdibile per ogni turista.

Lecce è molto di più, ma noi dobbiamo proseguire il nostro viaggio...

 

I vini del Salento: Primitivo

Vino rosso, corposo e intenso, per scoprirlo percorrete la Strada dei vini Doc Primitivo di Manduria e Lizzano. Fermatevi a Manduria, antica città messapica circondata da imponenti mura megalitiche; e scendete nel Fonte Pliniano che Plinio il Vecchio cita nella sua Naturalis Historia, una enorme caverna naturale dove sgorga l’acqua e il livello resta sempre costante grazie al principio dei vasi comunicanti. E poi lasciatevi stupire dalle dune di Campomarino di Maruggio, sito di importanza comunitaria lungo la litoranea ionica tarantina, con le sue colline di sabbia ricche di rarità botaniche; a San Pietro in Bevagna fate un bagno nell’acqua ghiacciata alla foce del fiume Chidro, che nasce da un profondo cratere subacqueo e si getta in mare; e non perdete una sosta a Torre Colimena e alla vicina Vecchia Salina dei Monaci, zona umida di ben 25 ettari, dal 2002 Riserva Regionale Orientata, dove nidificano molte e preziose specie, fra le quali garzette e fenicotteri rosa.

 

I vini del Salento: Negroamaro

Il nome è quello di un vitigno a frutto nero, il risultato è un vino scuro, armonioso e caldo. Il cuore della produzione è la Piana Messapica nell’Alto Salento, da San Pietro Vernotico a Monteroni di Lecce, e poi Cellino San Marco, San Donaci, Guagnano, Salice Salentino, Leverano, sedi di storiche cantine.

Se Francavilla Fontana è ricca di palazzi storici, chiese e cripte, porte e mura medievali, l’antica città messapica di Oria, che sorge su tre colli, merita una sosta anche per la Cattedrale di Maria Santissima Assunta in Cielo e per una visita al quartiere ebraico; se poi siete da quelle parti nella prima metà di agosto, ecco il Corteo Storico di Federico II con oltre 400 figuranti in costumi d’epoca che sfilano per le vie della città addobbate con i vessilli dei quattro rioni che si contendono, in torneo, l’ambitissimo palio.

 

Idee per un viaggio in Salento

Luoghi e possibili suggestioni sono infatti ancora moltissimi. Fra gli altri, ci sono Copertino, la città del santo che vola (visitate la chiesa dedicata a San Giuseppe da Copertino); Nardò e la sua piazza Salandra, tripudio di barocco e rococò; Galatina, la città della Taranta, al cui rito è dedicata la Cappella di S. Paolo; Casarano e la Chiesa di Santa Maria della Croce (in località Casaranello) tra i più antichi luoghi di culto cristiano al mondo, un vero e proprio scrigno d’arte con mosaici paleocristiani, affreschi bizantini e gotici.

E il mare, naturalmente. Da San Foca a Roca Vecchia, da Castro e la sua maestosa Grotta della Zinzulusa a Santa Cesarea Terme, all’affascinante centro storico della città più a oriente d’Italia, Otranto, alle spiagge e agli stabilimenti alla moda di Gallipoli, al Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio.

Un piccolo e ideale itinerario che non può che terminare a Santa Maria di Leuca, dove i due mari, e mondi, si incontrano.

 

 

 

 

Foto di marcom66 da Pixabay