POCHI INGREDIENTI SEMPLICI E SAPORITI PER UNA RICETTA CHE PARTITA DALL’ISOLA DI CAPRI È DIVENTATA TESTIMONIAL DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO.
di Giulia Mochi
Partiamo dai colori: il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico. Una perfetta armonia di note acide e sapide che compongono nel piatto un’ideale bandiera del nostro paese.
È l’Insalata Caprese, un antipasto freddo estivo, che con pochi ingredienti di qualità, lavorati il meno possibile e assemblati sapientemente tra loro, compone in pochi minuti una meraviglia al gusto e per gli occhi.
La data di nascita di questa combinazione magica viene di solito fatta risalire al 1920, presso il celebre Hotel Quisisana di Capri, in occasione di una cena dedicata al fondatore del movimento futurista Filippo Tommaso Marinetti. Il poeta, nel suo Manifesto della cucina futurista, si era più volte espresso contro la cucina di allora, secondo lui eccessivamente carica di grassi e soffritti, che causava pessimismo, senso di pesantezza e propensione alla pigrizia. L’illuminazione dello chef del ristorante fu, allora, di proporre questo piatto totalmente futurista: leggero, gustoso e patriottico. Il successo fu immediato e l’insalata Caprese superò presto i confini isolani diventando icona gastronomica della nostra migliore cucina.
INSALATA CAPRESE
INGREDIENTI
4 pomodori insalatari di Sorrento, ramati o cuori di bue
200 gr di mozzarella fior di latte
basilico fresco oppure 1 cucchiaino di origano secco
olio extravergine di oliva sale e, volendo, pepe
PREPARAZIONE
Lavare, asciugare e affettare i pomodori in fette spesse poco più di mezzo centimetro. Disporli su un tagliere di legno e cospargere con il sale. Affettare la mozzarella con uno spessore simile al pomodoro e tamponare con un panno di cotone per assorbire l’acqua in accesso. Preparare il piatto disponendo sul fondo alcune foglie di basilico pulito. Alternare sovrapposte le fette di pomodoro con quelle di mozzarella e con il basilico. Aggiungere, volendo, del pepe e, infine, un giro d’olio. L’origano va bene ma come alternativa e non assieme al basilico.