Lavaggi nasali: come farli?

Pubblicato il 29/04/19
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Bambino si soffia il naso in un fazzoletto

Liberare il naso chiuso ai neonati o ai bambini con lavaggi specifici è importante per il loro benessere. I lavaggi nasali, infatti, permettono di allontanare dal naso muco, catarro ed eventuali piccoli croste.

Coi lavaggi, inoltre, si ripulisce anche la mucosa delle cavità nasali da sostanze irritanti come ad esempio allergeni o da virus e batteri, perché ammorbidiscono il muco facilitandone, quindi, un'eventuale aspirazione.

Ma qual è la procedura da seguire per farli nel modo corretto? E quali sono gli strumenti che si possono utilizzare per i più piccoli?

Di seguito, vi illustriamo passo per passo tutte le procedure per eseguire correttamente i lavaggi nasali e gli strumenti più adatti per neonati e bambini.


Lavaggi nasali con la soluzione fisiologica

La soluzione fisiologica, spesso costituita da fialette in plastica monouso o da un flacone di varie dimensioni (100, 200 o 550 ml.), più una siringa di plastica che si acquistano facilmente in farmacia, è sicuramente il lavaggio nasale più utilizzato per i neonati.

Eseguire un lavaggio con la fisiologica, infatti, è molto semplice: si usa una siringa con ago per prelevare il liquido in modo asettico dal flacone, poi con un'altra siringa senza ago, invece, si spinge l’acqua attraverso le narici.

Il neonato/bambino deve essere sdraiato su di un lato con la testa leggermente inclinata, si riempie la siringa (ovviamente senza ago) a seconda della dose consigliata per l’età e si spinge prima in una narice e poi nell’altra.

Questo procedimento può essere eseguito più volte nell’arco della giornata e non ha controindicazioni.


Lavaggi nasali secondo la pratica Jala Neti

Una pratica naturale per effettuare lavaggi nasali ai bambini arriva dall’Hatha Yoga e si chiama “Jala Neti”. In pratica, si utilizza un recipiente a forma di teiera con beccuccio – generalmente in plastica –chiamato Neti Lota.

Si riempie questo recipiente con acqua tiepida salata, ci si posiziona davanti a un lavandino, si inclina la testa e si fa fluire l’acqua in una narice e poi nell’altra, respirando con la bocca; a questo punto, si ci soffia quindi il naso con vigore.

Si consiglia di ripetere questo procedimento almeno due volte al giorno, la mattina appena svegli e la sera prima di coricarsi.


Lavaggio nasale col nebulizzatore

Un altro metodo pratico e veloce per praticare il lavaggio nasale è quello di acquistare in farmacia un nebulizzatore elettrico.

Attualmente sono in commercio tantissime macchinette per la nebulizzazione e doccia nasale, uno strumento in grado di lavare accuratamente le cavità nasali rimuovendo sia il muco che i batteri. Ma come funziona?

Il lavaggio nasale col nebulizzatore produce un getto di soluzione micronizzata, cioè il liquido al suo interno viene nebulizzato in piccole particelle dirette nelle cavità nasali, favorendo

l'idratazione e la fluidificazione del muco e del catarro e, quindi, la loro rimozione.

Questo tipo di lavaggio nasale è adatto ai bambini sin dalla primissima età e non ha controindicazioni.


Lavaggi nasali con la soluzione fai-da-te

Non tutti sanno che è possibile produrre in casa una soluzione salina fai-da-te, composta dal 90% di acqua e il 10% di sale.

Tutto quello che bisogna fare è far bollire circa mezzo litro d'acqua (per la fase di sterilizzazione) e poi sciogliervi dentro circa 5 grammi di sale grosso da cucina. Una volta che l’acqua si è raffreddata, basterà versarla in un bicchiere di vetro sterilizzato e utilizzare una siringa con l’ago monouso per prelevare la soluzione.

A questo punto, il procedimento da seguire è il medesimo già descritto nel primo paragrafo dedicato ai lavaggi nasali con la fisiologica: il neonato/bambino viene sdraiato su un fasciatoio o sul letto con la testa inclinata leggermente da un lato e poi spingere la soluzione tramite siringa (senza ago) prima in una narice e poi nell’altra delicatamente.