Anche se non è proprio bagnata dall’oceano, Lisbona è il pezzo del Vecchio Continente più proteso verso il Nuovo Mondo. Forse per questo è senza dubbio una delle capitali più affascinanti d’Europa, ha un fascino sottile che incanta, è vivace ma al tempo stesso tranquilla, è elegante ma anche semplice, è frizzante, bella, amata da giovani e da meno giovani, ricca di cultura e tradizioni, ma moderna ed innovativa al tempo stesso: insomma, è difficile trovare qualcuno a cui non sia piaciuta.
Fra i vecchi quartieri e i belvedere di Lisbona
È difficile condensare una città così intensa in poche righe, forse il miglior consiglio sarebbe quello che invita ad andare in giro passeggiando senza meta nelle vie del centro o dei quartieri più vecchi, lungo le stradine dell’Alfama o del Chiado, magari passando una serata nel Bairro Alto per godere della movida e assaporare l’atmosfera particolare che Lisbona regala. Oppure cercare i Miradouros, i celebri belvedere. Lisbona è famosa per gli scorci panoramici e le vedute: per ammirarla in tutta la sua bellezza fate un salto al Miradouro das Portas do Sol o quello di Santa Catarina. Ma anche salire in cima al Monumento agli Esploratori, alto ben 52 metri, vi regalerà una vista sulla città sorprendente.
Cosa vedere a Lisbona
Comunque, dovendo stilare un elenco di quello che non si può perdere andando nella capitale del Portogallo, non si può non cominciare dalla Torre di Belém, la costruzione fortificata in stile manuelino sulle rive del Tago che si erge a pelo d’acqua, uno dei simboli più famosi della città. Vicino alla Torre c'è il Monastero dos Jeronimos, realizzato nel XVI secolo sempre in stile manuelino, un gioiello imperdibile dell’architettura lusitana, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, all’interno del quale si trovano la tomba del re Manuel I e della sua famiglia, quella di Vasco de Gama ed anche quelle del poeta Luis de Camões e dello scrittore e poeta Fernando Pessoa.
Lisbona ha musei molto interessanti; il Museo delle Azulejos e il Museo delle Carrozze hanno la particolarità di piacere a tutti, anche ai refrattari ai musei. Il segreto del loro successo sta nel fatto che entrambi hanno una bella ambientazione, sono raccolti ed espongono pezzi inusuali di grande pregio. Il Parco delle Nazioni, Parque das Nações, il grande quartiere realizzato in occasione dell’Expo del 1998, è ancor oggi assolutamente avveniristico. In questa zona trovate il famosissimo Oceanario di Lisbona, il più grande d’Europa, la Torre Vasco da Gama, il Casino di Lisbona ed il lunghissimo e modernissimo Ponte Vasco da Gama che, con i suoi oltre 17 km, è il ponte più lungo d’Europa. Un’ultima meta può essere il Castello de São Jorge, che sovrasta la città ed è uno dei più visitati tra i monumenti di Lisbona.
Se siete stanchi di camminare, due sono le possibilità che la città offre: i mezzi pubblici sono ben organizzati, ma nessuno ha il fascino del celebre tram storico n. 28, che porta alla scoperta delle strade più pittoresche ed antiche della capitale. Oppure una crociera sul Tago: Lisbona vista dal fiume ha una prospettiva differente e forse ancora più affascinante.
Lisbona: cucina e musica
Infine la cucina portoghese: è varia, gustosa ed appetitosa, ed offre tante deliziose specialità, a cominciare dal baccalà cucinato e servito in tantissime maniere; e a finire con i pastéis de nata, i dolcetti di crema che si trovano quasi dappertutto, ma è bene sceglierli nelle migliori pasticcerie, una delle quali è a Belem.
La musica di Lisbona è il fado. Anche se non siete degli appassionati, l’atmosfera di alcuni locali e la bravura di alcuni interpreti possono rendere l’occasione indimenticabile, ma attenti alla scelta del locale: evitate di andare nei ristoranti con spettacolo incluso, perché spesso si tratta di locali solo per turisti, in cui si mangia così così e si paga abbastanza caro. Ci sono parecchie “tasca” (taverne) di “fado vadio” (fado di strada), dove potete trovare cantanti non professionisti molto bravi, sono molto più economici e l’atmosfera è più pittoresca.
Quando visitare Lisbona
I mesi migliori sono sicuramente quelli primaverili, giugno, settembre e ottobre: la città è meno affollata di turisti, il clima è mite e ci sono tanti eventi da vivere.
Luglio e agosto, oltre ad essere i mesi più caldi, sono anche quelli che la maggior parte degli abitanti di Lisbona sceglie per andare in vacanza: questo significa che potreste trovare chiusi alcuni negozi, bar e ristoranti. Se avete intenzione di trascorrere un pomeriggio al mare, ricordatevi che in questi mesi le spiagge vicine alla città potrebbero essere più affollate.
I dintorni di Lisbona
I dintorni della città sono tanto splendidi che meritano una visita. Se proprio il tempo è poco, limitatevi a Sintra. Da non perdere anche una serata ai “docas”, i vecchi magazzini del porto di Lisbona recuperati e trasformati in una delle zona delle movida più amate dai giovani.
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Sintra. Questo borgo incantevole al centro di una magnifica e verdissima valle, è una delle località più famose del Portogallo: in pochi chilometri, nascosti da una incredibile vegetazione, si concentrato molti castelli e residenze reali costruite nel corso dei secoli dalla nobiltà portoghese che scelse Sintra come meta estiva.
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Cabo da Roca. A pochi chilometri da Sintra si trova uno degli angoli più fotografati del Portogallo: nel punto più occidentale del continente europeo, in cima ad altissime e scenografiche scogliere, riposa un antico faro pittoresco, che incanta tutti i visitatori per il panorama mozzafiato.
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Palazzo di Queluz. Questa antica residenza reale è una delle più ricche ed elaborate del Portogallo, ispirata in maniera evidente alla Versailles parigina. Giardini curatissimi, meravigliosi azulejos e un’atmosfera unica che vi farà sognare gli antichi fasti del passato.
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Estoril e Cascais. Questi due incantevoli cittadine, molto vicine fra loro, sono famose per lo sport, in particolare la Formula 1 e per essere state da sempre il luogo preferito dalla ricca borghesia e dalla decadente nobiltà di tutta Europa come angolo privilegiato per trascorrere gran parte dell’anno.
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Foto di António Francisco Calado da Pixabay