In tema di bellezza, liberarsi dai peli superflui in estate diventa quasi un dovere. E non è solo una questione che riguarda le donne, vista la nuova tendenza maschile dello shaved-man, l’uomo dal corpo liscio e depilato. Ma vediamo cosa c’è di nuovo sul fronte femminile.
A parte i classici metodi come lametta e crema depilatoria, utilizzati per eliminare i peli dalla superficie cutanea per un breve periodo di tempo, i nuovi trend riguardano l’epilazione e la fotoepilazione. Occorre subito precisare che l’epilazione consiste nell’estrazione di tutto il pelo, bulbo compreso, dalla cute, e si distingue in epilazione provvisoria, attraverso pinzetta e ceretta, ed epilazione permanente, o meglio semipermanente, con luce pulsata e con laser. Questi ultimi casi rientrano nei trattamenti di fotoepilazione e cioè metodi che utilizzano il calore per distruggere il bulbo pilifero. La loro efficacia dipende anche dalla quantità di energia luminosa assorbita dalla melanina (il pigmento che conferisce il colore scuro al pelo) mentre il follicolo pilifero è in fase attiva, ossia quando i peli stanno crescendo. È per questo che l’epilazione a laser non funziona sui peli biondi o decolorati, perché non contenenti melanina. Negli altri casi, per ottenere risultati soddisfacenti con il laser, sono necessari dai cinque ai dieci trattamenti. Possono essere effettuati su tutte le zone del corpo e i peli, a seconda del soggetto, possono non ricrescere più oppure ricrescere ma più radi e più lentamente.
Anche i trattamenti con la luce pulsata non garantiscono per sempre l’eliminazione dei peli superflui, ma ne riducono di gran lunga la ricrescita. Si tratta di una delle tecniche più innovative rispetto alla ceretta, che alla lunga può provocare peli incarniti e irritazioni. Da utilizzare su tutto il corpo (gambe, inguine e viso), questa tecnologia con luce pulsata prevede l’impiego di una lampada, detta “flash”, che produce un intenso fascio di luce. Andando ad agire, come il laser, sul pigmento del pelo, la luce pulsata risulta particolarmente efficace su chi ha una peluria scura. Per beneficiare dei risultati sono però necessarie un numero maggiore di sedute.
La principale differenza tra l’epilazione a laser e a luce pulsata, è che quest’ultima, a differenza della prima, non utilizza un unico raggio luminoso ma un intero fascio luminoso ad ampio spettro e intensità. Il laser è dunque più selettivo sul follicolo pilifero e offre un trattamento più confortevole da applicare in tutti i periodi dell’anno, mentre con la luce pulsata il trattamento va sospeso durante l’estate.
Altra tecnica, meno usata però perché più dolorosa e non adatta alle pelli sensibili, è la depilazione elettrica definitiva che consiste nel bruciare, una a una, le cellule responsabili della ricrescita del pelo, attraverso un elettrocoagulatore ad alta frequenza collegato a una penna sulla quale è inserito un ago. Ago che viene fatto scivolare lungo il pelo fino alla radice, per poi distruggere il bulbo attraverso una piccola scossa elettrica.
Laser e luce pulsata restano quindi le tecniche più efficaci, perché agiscono direttamente sul ciclo del pelo e sulle ghiandole sebacee, regolandone l’attività. In generale è bene comunque valutare sempre la propria tipologia di pelle e di pelo per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, facendo attenzione a nei e pelli delicate.
Dallo sugaring al filo: le nuove tecniche di epilazione
Simile alla ceretta ma meno doloroso è lo sugaring, un metodo riscoperto ora, ma usato in realtà fino dall’antichità. A base di zucchero, acqua e limone, è possibile preparare il composto anche a casa. A differenza però della classica ceretta è necessario stenderlo con le dita per il verso del pelo e tirarlo sempre per il verso del pelo. Lo sugaring è particolarmente indicato per le zone delicate del corpo e per peli anche molto corti. Essendo poi composto dal succo di limone, ha anche proprietà disinfettanti, antisettiche e antibatteriche.
Indicata invece per zone poco estese come viso, braccia e sopracciglia, è l’epilazione con il filo, una tecnica innovativa per noi ma molto usata dalle donne orientali. Consiste nell’impugnare tra le dita della mano, e con l’aiuto della bocca, un filo di cotone o di seta. Ritorto a spirale, viene quindi fatto passare sulla zona da epilare e con un rapido movimento il filo cattura il pelo e lo strappa fino alla radice. Se prolungata nel tempo, questa tecnica comporta inoltre una consistente diminuzione della peluria.