Questo Natale lo passeremo a volerci più bene

Pubblicato il 13/12/21
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Sicuramente saremo più attenti a cosa compriamo e alla sua sostenibilità. Ma guarderemo soprattutto al nostro benessere e quello delle persone che amiamo.

di Giovanni Franchini


L'anno scorso è stato il nostro primo, e si spera ultimo, Natale in videoconferenza. Un Natale in remoto. A causa della pandemia siamo stati costretti a restare nel chiuso delle nostre case a cucinare pranzi e "cenini" anche solo per fotografarli, riprenderli e inviarli via smartphone. Abbiamo anche brindato, via web. Quello del 2020 è stato un Natale in lockdown, da cancellare, resettare, dimenticare.

Come sarà il Natale 2021? Ha tentato di descriverlo Anthony Fauci, uno degli scienziati più esperti al mondo di virus e numero uno della White House Coronavirus Task Force statunitense che, ospite in Italia all'ultimo Festival della Salute, ha dichiarato: “Non c'è dubbio che il desiderio di socialità, di vicinanza durante le feste diventa più forte. Ciascuno di noi sarà chiamato a non abbassare la guardia, a non cedere alla tentazione di allentare le misure di prudenza che abbiamo imparato direi responsabilmente”.

Ecco la parola d’ordine: responsabilmente. Sarà ancora una volta un Buon Natale come siamo abituati a conoscerlo e a viverlo, ma lo faremo in modo più responsabile, con attenzione: a noi stessi, ai nostri cari, alla comunità e all’ambiente che ci circonda.

Tracce di questa tendenza se ne trovano parecchie, specialmente nei rapporti ufficiali che affollano il racconto di quello che sarà. 

Secondo l’Holiday Shopping Trends 2021, che esplora le intenzioni di acquisto dei consumatori di tutto il mondo in vista delle vacanze natalizie, il 66% degli intervistati in Italia prevede di spendere di più quest’anno e di fare acquisti molto più consapevoli. Gli italiani stanno anche dando valore al proprio benessere mentale dopo un anno così difficile, e il 51% prevede il fare prima di tutto un bel regalo a se stesso. Una sorta di terapia basata sul consumo personale.

Se scendiamo nel dettaglio scopriamo che la pandemia ci ha resi molto più attenti alla soddisfazione del nostro benessere mentale e a quello della famiglia, degli amici più cari e dei colleghi di lavoro (87%). Comprare locale e fare attenzione al luogo di produzione è diventata una priorità per la maggior parte dei consumatori: il 71% è disposto a pagare di più per regalare qualcosa che sia stato prodotto “vicino a casa”; il 79% dichiara che la pandemia lo ha fatto riflettere più attentamente su come vengono spesi i soldi; il prendersi cura di sé ha un “effetto terapeutico” per il 51%, e tra questi c’è chi vorrebbe comprare nuovi vestiti (37%) o regalarsi un viaggio (35%).

Conclude il rapporto: “I consumatori cercano di far fronte e prepararsi a quello che verrà e sperano che le vacanze natalizie siano una nota positiva, se non un catalizzatore per il futuro. È anche incoraggiante vedere che tutti i tipi di consumatori vogliono sostenere la comunità locale, comprese le imprese appartenenti a minoranze”.

Nel vivere più responsabilmente non poteva mancare l’attenzione alla sostenibilità. La ricerca Il Costumer Journey di prodotti Fashion e Lifestyle, pubblicata da Netcomm in collaborazione con Veepee, individua nel 19,3% la percentuale degli italiani che desiderano sapere se i marchi utilizzino prodotti e materiali dal ridotto impatto ambientale, mentre un altro 18,2% ricerca la sostenibilità nel packaging e un ulteriore 16,7% nei processi di produzione. Spicca anche un 19,1% attento a consegne e spedizioni più attente all’ambiente. L’attenzione alla sostenibilità è certificata anche da EikonTech, concessionaria di prodotti per la grande distribuzione che nella sua ricerca sul Natale 2021 certifica come: “I principali driver di acquisto saranno l’empatia e la coscienza sociale, il sostegno alle realtà locali e l’impegno dei brand in termini di trasparenza e sostenibilità. Tutti fattori di cui le aziende devono necessariamente tenere conto per interfacciarsi con le persone e conquistarle nel periodo natalizio”.

Sostenibilità, ambiente, comunità. Partendo soprattutto dalla famiglia e dallo stare di nuovo finalmente insieme. È pur sempre Natale. E questo Natale lo passeremo soprattutto giocando. “Gli italiani hanno riscoperto il piacere di giocare a casa con i figli e il gioco, bene essenziale, sta assumendo un nuovo ruolo centrale, educativo e culturale – ha sottolineato Maurizio Cutrino, direttore Assogiocattoli al meeting ‘Ansa Incontra’ dell’ottobre scorso – e i giocattoli sono essenziali per affrontare un periodo così difficile”. Per valorizzare il ruolo dei giochi è nata la campagna “Gioco per Sempre” (www.assogiocattoli.eu/gxs), progetto che mira a sensibilizzare le famiglie sull’importanza del gioco come strumento di crescita pedagogica, sociale e culturale, e non solo come dono da scambiare ai compleanni e a Natale.

Insomma, passeremo un Natale a prenderci cura di noi stessi, dell’ambiente, e lo faremo soprattutto giocando. E forse sarà davvero un bel Natale. Il migliore.