In primavera comincia la stagione dei ravanelli: un ortaggio che da noi è consumato soprattutto crudo (in altri paesi i ravanelli rientrano anche in ricette cotte) e che è in grado di rallegrare la tavola con i suoi colori vivaci e le sue simpatiche forme.
Proprietà e benefici dei ravanelli
Il ravanello (Raphanus sativus) è un ortaggio di cui si consuma solitamente la radice, ricca di acqua e povera di calorie (soltanto 15 per 100 grammi). Fra i nutrienti, i ravanelli sono ricchi soprattutto di vitamina C, vitamine del gruppo B (in particolare l’acido folico), e minerali come ferro, zolfo, fosforo e calcio.
Le proprietà benefiche dei ravanelli per il nostro organismo riguardano innanzitutto la loro funzione diuretica e depurativa: i ravanelli insomma sono dei veri “alleati” per disintossicare fegato e reni in modo naturale.
Inoltre, in fitoterapia i ravanelli sono utilizzati come un ansiolitico naturale, per le loro proprietà rilassanti: un cucchiaio di succo puro di ravanello rilassa il sistema nervoso e concilia il sonno (ed è anche un buon sedativo della tosse).
Decorare i piatti con i ravanelli
Tutti questi benefici sono racchiusi in una piccola radice di colore rosso vivace, che si presta ottimamente anche per decorare i piatti primaverili e le insalate. Per esempio, possiamo tagliarli a metà e usarli per decorare spiedini di carne o formaggio; oppure fare i fiori con i ravanelli, tagliando via dei sottili spicchi di polpa tutto intorno, in modo da creare i “petali”, o ancora disegnare forme geometriche sulla superficie, con la punta di un coltellino affilato, grattando via poca buccia rossa per lasciar affiorare il bianco della polpa.
Infine, se vogliamo smorzare un po’ il gusto piccante del ravanello (specialmente se durante la crescita ha ricevuto poca acqua), basterà pulire le radici, inciderle e lasciarle immerse in acqua per almeno un’ora.