Svezzamento: come svezzare il bambino in estate

Pubblicato il 19/07/18
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Neonato mangia la pappa

Svezzamento: come svezzare il bambino in estate

Lo svezzamento è un momento molto importante e delicato, non solo per il percorso di crescita del neonato, ma anche per quello delle neomamme, alle prese con nuove modalità di nutrimento dei propri piccoli. Per i bimbi nati in inverno arriva proprio ora la fase dello svezzamento: come affrontarla senza apprensioni e ansie? Innanzitutto sfatando alcuni miti sullo svezzamento in estate.

C’è infatti chi sconsiglia di iniziare lo svezzamento in questo periodo, sostenendo che i cibi tendono a deperirsi più facilmente, e c’è il rischio che il bambino possa essere più soggetto a gastroenteriti (diarrea/mal di pancia). Questo è però un problema facilmente superabile con la corretta conservazione in frigo degli alimenti, e attrezzandosi con borse frigo per le gite fuori porta. Virus e batteri che causano gastroenteriti, d’altra parte, possono essere presenti nei cibi tutto l’anno, il rischio non aumenta in estate.

Un altro falso mito dello svezzamento in estate è quello dell’inappetenza dovuta al caldo, che renderebbe tutto più difficile. È vero, può accadere che il bambino in alcuni giorni abbia meno fame, ma il più delle volte si può risolvere offrendogli non le classiche minestrine calde in brodo vegetale ma cibi freschi, come frutta e verdura, ricchi di sali minerali, per compensare quelli che si perdono con il sudore.

Può aiutare, inoltre, creare un ambiente fresco per il pranzo, evitando luoghi troppo caldi, come ad esempio la spiaggia o i parchi se la temperatura è elevata. Nel caso in cui il bambino avesse realmente meno fame, non occorre comunque preoccuparsi così tanto da addirittura rimandare l’inizio dello svezzamento. La cosa importante è assicurarsi che nella giornata il bambino mangi anche piccole dosi del suo piatto, facendo piccoli assaggi di ogni portata.

Oltre al problema dell’inappetenza, c’è chi sconsiglia di iniziare lo svezzamento in estate perché con il caldo ci sarebbero più possibilità di reazioni allergiche. In realtà, più che al caldo, in questa stagione le allergie potrebbero essere correlate a certi tipi di frutta prettamente estiva. Per questo si consiglia generalemente di non introdurre prima degli 8 mesi la pesca e l’albicocca, soprattutto sei i genitori sono soggetti allergici. È bene iniziare con mela, pera, banana, e a seguire tutti gli altri frutti.

Un elemento molto importante, infine, è la quantità di liquidi che devono essere somministrati al bambino nelle prime fasi dello svezzamento. Soprattutto in estate è importante offrigli da bere, non soltanto dopo i pasti, ma più volte nel corso della giornata, tenendo comunque presente che a questa età il bambino assume una consistente quantità di liquidi grazie al latte, al brodo vegetale e alla frutta. E se rifiuta l’acqua non bisogna preoccuparsi: semplicemente in quel momento non ha sete.

Lo svezzamento in estate, dunque, con qualche accorgimento, può essere affrontato esattamente come in qualsiasi altro periodo dell’anno, senza andare incontro ad alcun rischio particolare. Non vi resta che armarvi di pazienza e dedizione, per accompagnare i vostri piccoli con serenità lungo questa prima importante fase della loro educazione alimentare.