In una gara all’ingrediente più sano, veloce, pratico, gustoso ed economico della cucina italiana, il tonno in scatola sarebbe sicuramente protagonista. Alzi la mano chi non ha mai aperto una confezione di tonno per condire gli spaghetti o imbottire un panino. È buono, fa bene ed è il re della conservazione in scatola.
Della confezione sappiamo tutto: è di latta o vetro e cambia di marca e peso. Ma del contenuto cosa sappiamo? Intanto il nostro amico è l’unico pesce a sangue caldo e vive in Atlantico e Mediterraneo. Noi italiani siamo fra i consumatori più tradizionali del tonno a pinne gialle in scatola, mentre i giapponesi non li batte nessuno per il consumo del tonno rosso fresco, a causa ovviamente della passione per il sushi.
Varietà di tonno
Vediamo le varietà di tonno esistenti. Il “Thunnus thynnus”, o tonno rosso, vive nel Mediterraneo. Un bel bestione dato che può arrivare fino a 3 metri di lunghezza, e che fa prendere dei bei spaventi ai subacquei poco esperti che se lo trovano davanti per la prima volta. Può arrivare a pesare anche 600 chili. Gli “Euthynnus alletteratus” sono specie di tonno più piccole. Il “Thunnus albacares”, detto anche “Yellowfin”, ossia tonno a pinne gialle, per la caratteristica colorazione, pesa circa 40 chili ed è lui il re della conservazione in scatola. E infine il “Euthynnus pelamis” o “skip-jack”, un piccolo tonno dalla carne meno rosea, che tocca i 20 chili.
Tonno in scatola: proprietà nutrizionali
Il fatto che se ne stia pressato nella scatoletta umettato d’olio o cotto a vapore, non deve indurre scetticismo alcuno, perché siamo al cospetto di altissimi valori nutrizionali. È ipocalorico e con grande ricchezza di acidi grassi importanti per il nostro organismo senza dimenticare l’apporto di selenio, minerale amico della nostra salute. Occhio semmai al differente apporto calorico: maggiore quello del tonno in scatola sott’olio (fino a 300 kcal per 100 grammi). Questa differenza può orientare la scelta del consumatore, così come la orienta la differenza nel gusto: più corposo quello del sott’olio, più naturale quello del cotto a vapore.
Tonno in scatola: usi in cucina
La versatilità in cucina è un altro fiore all’occhiello. Ricette per condire la pasta con il tonno ce ne sono a profusione (c’è chi suggerisce addirittura la carbonara col tonno al posto del guanciale). Le insalate di tonno sono da sempre un terreno di conquista. Il tonno frullato a crema diventa uno spalmabile coi fiocchi. E si raccontano meraviglie del tonno in scatola passato in padella e affiancato da verdure croccanti. Dalla scatoletta al piatto il passo è tra i più brevi e soprattutto tra i più saporiti.
La ricetta: cetrioli ripieni di tonno
Ingredienti (per 4 persone): 4 cetrioli abbastanza grandi, 50 g di arachidi non salate, 1 porro, qualche filo di erba cipollina, 350 g di tonno al naturale, il succo di un lime, olio extravergine d’’oliva, sale, pepe, paprika dolce.
Tempo di preparazione: 20 minuti
Difficoltà: *
Costo: *
Vino consigliato: Vermentino di Gallura
Lavate i cetrioli, tagliate le estremità, sbucciateli (lasciando in verticale alcuni filamenti di buccia) e tagliateli in orizzontale in 3-4 pezzi (a seconda delle dimensioni). Svuotate della polpa ciascun pezzo con un cucchiaino, lasciando però intatto il fondo. Tritate grossolanamente le arachidi e fatele tostare in una padella antiaderente.
Tagliate il porro a rondelle sottili e tritate l’erba cipollina. Sgocciolate il tonno in scatola e spezzettatelo grossolanamente. Mescolate tutti gli ingredienti insieme all’olio e al succo di lime in una ciotola. Aggiustate di sale e pepe e riempite i cetrioli con questo composto. Cospargete di paprika dolce e servite.
Foto: Petra Bork / pixelio.de