Dimmi che unghie hai… e ti dirò chi sei.
Il sogno di tutte è quello di avere dita lunghe e affusolate, con unghie ovali perfette… La manicure, in questo caso, non fa che esaltare ottime qualità naturali. Ma la realtà è un po’ più complessa: la forma delle mani e delle dita, la forma delle unghie, sono diverse per tutti noi. Inoltre, alcune incombenze lavorative mal si conciliano con una manicure delicata.
Sia che preferiamo una manicure sulle unghie naturali, sia che invece abbiamo deciso di affidarci a una ricostruzione unghie, ogni tipologia di mano e ogni unghia naturale ha la sua forma e la sua manicure ideale.
Quale forma delle unghie per la manicure?
In parte dipende dalla forma delle nostre mani e delle unghie naturali, in parte dalle attività che svolgiamo: ecco la forma delle unghie più adatta per ogni situazione!
• Unghie ovali: sono le unghie “classiche”, perfette. Stanno bene con qualsiasi tipo di smalto e su qualsiasi tipo di mano.
• Unghie rotonde: si tratta forse della manicure più semplice. Le unghie corte sono particolarmente adatte a chi svolge lavori manuali. Con il giusto smalto (di colore non troppo scuro per non farle apparire tozze) sono una manicure semplice ma elegante, per sentirsi sempre a posto.
• Unghie a stiletto, unghie a mandorla: ecco invece una manicure decisamente più impegnativa. Sono molto simili, si tratta in sostanza di una variante più appuntita delle classiche unghie ovali. Sono perfette se vogliamo sfoggiare un look sexy, ma anche piuttosto delicate da mantenere (possono essere scomode, o danneggiarsi facilmente, se si svolgono lavori manuali). Di per contro, sono la forma di unghie più adatta per smalti dai colori appariscenti.
• Unghie squadrate: questo è un tipo di unghia che non tutte possono “permettersi”. Sono adatte su mani e dita affusolate e sottili, perché altrimenti con mani piccole e dita corte farebbero apparire la mano ancora più tozza. La manicure squadrata, inoltre, richiede frequenti piccoli ritocchi quindi è meno adatta a chi svolge lavori manuali.
Foto di Yana Miller da Pixabay