Grande Distribuzione Organizzata

Questa pagina ha lo scopo di spiegare e chiarire alcuni punti relativi alla GDO.

Significato di Grande Distribuzione Organizzata

La grande distribuzione organizzata (spesso abbreviata GDO) è un sistema di vendita al dettaglio attraverso una rete di supermercati e di altre catene di intermediari di varia natura. Rappresenta l'evoluzione del supermercato singolo, che a sua volta costituisce lo sviluppo del negozio tradizionale.

I primi cenni di utilizzo di termini che riprendono il concetto moderno di grande distribuzione organizzata si osservano a Parigi nel 1852, coincidendo con l'apertura da parte di Aristide Boucicaut del rinnovato Le Bon Marché e dei magazzini Louvre.

Differenze tra GDO e DO

Quando si parla di Grande Distribuzione Organizzata si intende generalmente un sistema di vendite al dettaglio che si articola attraverso diversi punti vendita controllati e gestiti da un’azienda principale, detta “Casa Madre”. I punti vendita in questione solitamente sono sviluppati su superfici relativamente ampie e con insegne commerciali riconoscibili e fortemente pubblicizzate.

La Distribuzione Organizzata (DO) invece implica la collaborazione e correlazione di un gruppo di negozi e rivenditori di piccola media entità che si aggregano per ottenere benefici e avere più potere di mercato, ma rimanendo comunque indipendenti giuridicamente l’uno dall’altro.

Caratteristiche della Grande Distribuzione Organizzata

La grande distribuzione organizzata è spesso caratterizzata da tre elementi distintivi:

  • Grandi superfici: generalmente gli spazi occupati dall’attività commerciale sono compresi tra i 200 metri quadrati e i 4000 metri quadrati.
  • Beni poco costosi: beni poco costosi, destinati ad essere venduti in grande quantità con un ciclo di magazzino decisamente velocizzato.
  • Catena di vendita: gli operatori di questo settore si trovano sempre all’interno di una lunga catena che coinvolge diversi soggetti economici (produttori, fornitori, etc) in cui il distributore finale è generalmente l’ultimo step prima di arrivare al consumatore che acquisterà il prodotto.

Principali tipologie di punti vendita al dettaglio

Nel settore della GDO operano una serie di attori con caratteristiche e formule organizzative molto variegate. Con specifico riferimento al formato, gli esercizi commerciali facenti parte della GDO vengono suddivisi e raggruppati in quattro tipologie, che si differenziano tra di loro per dimensione, ampiezza e profondità degli assortimenti, posizionamento di prezzo, caratteristiche espositive, presenza di banchi per i prodotti freschi, disponibilità di parcheggi e ulteriori servizi resi al consumatore.

  • Supermercato: punto vendita al dettaglio di prodotti alimentari o grocery, organizzato prevalentemente a libero servizio; dispone di una superficie di vendita superiore ai 400 mq e di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo ed in massima parte preconfezionati, nonché, eventualmente, di alcuni articoli non alimentari di uso domestico corrente.
  • Ipermercato: dispone di una superficie di vendita superiore ai 2.500 mq, di un vasto assortimento di prodotti (alimentari e non), di un parcheggio per la clientela. All’interno degli ipermercati viene ulteriormente distinto il segmento degli iperstore, compreso tra i 2500 e i 4000 metri quadrati.
  • Superette e Minimarket: punto vendita al dettaglio di prodotti alimentari o grocery organizzato come un supermercato, con libero servizio e pagamento all’uscita. Si distingue dal supermercato per la superficie, che è compresa tra i 100 e i 400 mq. Svolge un servizio di prossimità offrendo una gamma relativamente ampia, ma generalmente poco profonda di prodotti alimentari.
  • Discount: dispone di una superficie di vendita generalmente compresa tra i 200 e i 1.000 mq e di una gamma di prodotti alquanto limitata che esclude, nella maggior parte dei casi, il reparto freschissimo e i prodotti di marca (selezione di poche marche con alta rotazione). Questa tipologia di punti vendita differisce dalle precedenti per l’utilizzo di attrezzature espositive molto semplici, per la rapida rotazione dello stock e per la fornitura ai clienti di un servizio ridotto. Tali fattori rientrano in una generale politica di riduzioni di costi che consente ai discount di posizionarsi a un livello di prezzo inferiore rispetto alle altre categorie di punti vendita.

La Grande Distribuzione Organizzata in Italia

Il panorama della GDO italiana sta attraversando un periodo abbastanza positivo. Rispetto al 2019 il valore delle vendite risulta essere aumentato del 2,3%. Questo trend positivo si inserisce in un contesto di crescita costante che si è realizzata nel precedente quadriennio (dal 2013 al 2017), periodo nel quale il fatturato aggregato è cresciuto ad un valore di 83 miliardi di euro.

Le previsioni per gli anni successivi confermano questa fase espansiva della GDO italiana, data soprattutto da una leggera ripresa dei consumi da parte delle famiglie italiane che prevedono di spendere di più.