Perché le estati volano, gli inverni camminano

Pubblicato il 15/07/22
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di Giorgio Santambrogio


Omar Khayyām era un astronomo, un matematico e un poeta. Era persiano e di lui non sappiamo quasi nulla. Sappiamo solo che era nato attorno al 1130 dopo Cristo. Ma scriveva e quello che ha scritto, in qualche modo avventuroso e controverso, è arrivato sino a noi.

Una sua frase la voglio ricordare, perché ogni estate accompagna il mio più grande desiderio, quello di partire, perché: “La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte”.

Perché il viaggio è un’esperienza, un incontro, uno scambio di storie, un arrivederci. E poi ci sono le domande. Perché viaggiando ne incontrerai tante. Il fine ultimo del viaggio è tornare a casa con lo zaino più pesante perché solo così saprai di aver trovato le risposte che stavi cercando, oppure più leggero perché avrai finalmente lasciato per strada alcune domande che ti appesantivano lungo la strada.

In entrambi i casi, ne è valsa la pena.

E allora viaggi.

Ogni viaggio lo vivi quando lo prepari, quando lo fai e soprattutto quando lo ricordi.

Ma i viaggi, quelli veri, non li fai solo in vacanza. Il viaggiatore non è un turista. Fate una prova. Cercate su Google delle belle citazioni sul viaggio, ne troverete migliaia. Fatelo con la parola turista, non ne troverete. Il viaggio è un’attitudine, un modo di avvicinarsi alla verità della vita. Si viaggia anche dentro un’idea, e non importa che sia giusta o sbagliata, spesso dentro una contraddizione o un paradosso, certe volte cercando senza sapere cosa troverai. E poi sono viaggi gli incontri, avere dei figli, l’affetto dei nostri genitori, un caffè al bar, tutto quello che abbiamo imparato dal primo giorno di scuola a ieri sera prima di andare a letto.

E poi si viaggia viaggiando, su un treno, un aereo, un traghetto o semplicemente camminando, leggendo un libro, ascoltando una canzone, davanti a un quadro, durante un concerto, cercando il sapore delle cose antiche, un gesto perduto della nostra memoria, annusando la bellezza della verità.

Si viaggia ogni volta che si prova un’emozione.

Quest’estate, quindi, viaggiate. Perché, come diceva Charles M. Schulz, il papà dei Peanuts:

“Le estati volano, gli inverni camminano”.