10 buone abitudini per dormire bene

Pubblicato il 16/11/19
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Donna che dorme nel letto

Un buon sonno notturno è un elemento chiave del benessere generale. Troppo spesso, però, la vita frenetica, lo stress, i pensieri vanno a minare la qualità del sonno, con il risultato che, al mattino, non ci svegliamo ben riposati e probabilmente ci trascineremo dietro la stanchezza per tutta la giornata. Per molti di noi è forse un’utopia riuscire a dormire 8 ore per notte come consigliano molti medici, ma anche se il sonno è più breve, è indispensabile che sia di buona qualità.

Se dopo aver escluso, con una diagnosi medica, eventuali cause patologiche che fanno dormire male (per esempio le apnee notturne), continuiamo a soffrire di insonnia (che invece è un disturbo di origine psicologica), ecco qualche buona abitudine da assimilare per dormire bene.

 

10 buone abitudini contro l’insonnia

 

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    Evitare il caffè e il fumo sin dal pomeriggio: sono abitudini che rendono difficoltoso l’addormentamento.

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    Fare esercizio fisico nel pomeriggio: se possibile, facciamo un po’ di esercizio fisico moderato, anche in casa (magari con la cyclette), al massimo 2 ore prima di andare a dormire.

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    Fare una cena leggera: la dieta serale è molto importante, deve essere nutriente ma facilmente digeribile. Mai però saltare la cena: è difficile dormire a stomaco vuoto!

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    Evitare l’alcol a cena: anche se il consumo di alcol può in un primo momento suscitare rilassatezza, facilmente è causa di frequenti risvegli notturni.

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    Creare una routine rilassante. Per qualcuno può essere leggere qualche pagina di un libro, ascoltare della buona musica, fare un bagno caldo (non immediatamente prima di andare a letto, però: deve passare almeno un’ora)… Ognuno di noi può scoprire la sua abitudine rilassante che concilia il sonno.

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    Abbassare le luci. Dopo cena, cominciamo ad abbassare gradualmente le luci in casa. La penombra ci predisporrà naturalmente al riposo.

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    Rispettare gli orari. Nei limiti del possibile, cerchiamo di andare a dormire sempre alla stessa ora e nei fine settimana evitiamo di fare le ore piccole. Dormire fino a mezzogiorno la domenica dopo essere andati a letto quasi all’alba è un notevole scompenso nel ritmo sonno-veglia.

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    Controllare la temperatura della camera, che non deve essere né troppo calda, né troppo fredda.

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    Evitare televisione, smartphone o tablet a letto: la luce di questi dispositivi, specialmente se “subita” al buio prima di dormire, è fortemente deleteria per il sonno, perché costringe il cervello a rimanere in attività invece di predisporsi al sonno.

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    Buio e silenzio. Queste due regole possono essere difficili da applicare nelle nostre città sempre più caotiche e illuminate. Cerchiamo di trovare il modo migliore per schermare le finestre e, se necessario, usiamo tappi per le orecchie per attutire i rumori.

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Foto di Claudio_Scott da Pixabay