Cucina regionale: Friuli Venezia Giulia

Pubblicato il 12/01/20
Tempo di lettura: 3 minuti
Tagliere di salumi

È una delle quattro più piccole regioni italiane, eppure in questo piccolo territorio si trova una tale varietà di microclimi e culture – il Friuli Venezia Giulia è un vero e proprio crocevia fra l’Italia e i paesi di lingua e cultura tedesca e slava – che immancabilmente si riflette anche nella cucina regionale.

Friuli Venezia Giulia: prodotti tipici

Il clima tutto speciale del Friuli Venezia Giulia, stretto tra il freddo delle Alpi e la mitezza dell’Adriatico, crea l’ambiente ideale per l’invecchiamento del prosciutto crudo: uno su tutti, il Prosciutto San Daniele DOP, certamente il prosciutto dolce più famoso, a cui si affianca però anche una lunga serie di prosciutti leggermente affumicati prodotti sui monti friulani.

Fra i salumi del Friuli Venezia Giulia spicca anche una “rarità”: il salume d’oca, fatto con carni crude di oca e di maiale (ancora più pregiato è il prosciutto d’oca).

Tra i formaggi, quanto a celebrità fa il pari con il prosciutto San Daniele il formaggio Montasio DOP, il formaggio più famoso del Friuli (protagonista di una ricetta tipica buonissima come il frico, che proponiamo qui sotto), che si produce dal lontano 1200. Il Montasio è disponibile in varie stagionature: con la stagionatura, il sapore si fa più deciso e la pasta è più dura.

Non mancano i prodotti della terra, come l’aglio di Resia, dai bulbi piccoli e rossastri e dall’aroma straordinario, e quelli del mare, come la trota affumicata di San Daniele, chiamata anche Regina di San Daniele, allevata in modo naturale nelle acque del Tagliamento e affumicata secondo una tradizione che, un tempo, era legata innanzitutto alle esigenze di conservazione.

 

Ricette tipiche del Friuli Venezia Giulia

Con tanti ingredienti buonissimi, la cucina del Friuli Venezia Giulia non può che annoverare piatti squisiti.

Oltre al frico, già citato e consumato nel classico abbinamento con la polenta, un altrettanto famoso piatto tipico friulano è il muset, una specie di cotechino, confezionato con le carni del muso del maiale insaporite con spezie varie, che si mangia tradizionalmente abbinato alla brovada, contorno tipico friulano a base di rape tagliate a fettine, lasciate macerare nella vinaccia e poi cotte in pentola con olio, alloro e carne di maiale. Altro accompagnamento tipico per il muset è il kren, una salsa di origine austriaca a base di rafano.

Non possiamo che chiudere in dolcezza questa carrellata di ricette tipiche del Friuli Venezia Giulia con la gubana, un dolce tipico delle feste di Natale e Pasqua: la gubana è una golosa “cupola” di pasta dolce lievitata, dalla caratteristica forma a chiocciola, ripiena di frutta secca, uvetta, scorza di limone e insaporita con la grappa.

 

La ricetta: frico

Il frico esiste in due versioni: quella croccante e quella – che vi proponiamo qui – più simile a una “frittata”. Buonissimo e caldo, perfetto da mangiare ancora fumante nelle cene invernali.

Ingredienti: 250 g di Montasio stagionato, 250 g di Montasio fresco, 500 g di patate (già sbucciate), 200 g di cipolle, olio extravergine d’oliva, sale, pepe.

 

Tempo di preparazione: 15 minuti

Tempo di cottura: 40 minuti

Difficoltà: *

Costo: **
Vino consigliato: Friuli Grave Refosco dal peduncolo rosso DOC

 

Sbucciate le cipolle e tagliatele a rondelle sottili. Pelate le patate (dovranno essere 500 grammi) quindi grattugiatele con una grattugia a fori grossi.

Togliete la scorza al Montasio e grattugiate anch’esso con una grattugia a fori grossi.

Fate soffriggere la cipolla, quindi unite le patate grattugiate e cuocete per 10 minuti, girando sempre perché non si attacchino (in questa fase è bene non usare troppo olio, poiché il formaggio in seguito rilascerà molto grasso).

Unite il Montasio grattugiato, sale e pepe a piacere, e fate cuocere a fuoco medio per 20 minuti.

In una padella antiaderente versate poco olio e quindi distribuitevi l’impasto, schiacciandolo come fosse una frittata. Cuocete a fuoco alto fino a che il fondo avrà fatto la crosticina, quindi capovolgete e fate fare la crosta anche all’altro lato. Servite caldissimo!

 

Leggi anche:

 

 

 

Foto: Dieter Schütz / pixelio.de